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Un appello forte e senza tentennamenti quello lanciato da Chiara Colosimo, Presidente della Commissione Antimafia, dal municipio di Ostia sul litorale romano: Lo spaccio è fuori controllo, denunciate.

E parlando anche di un fenomeno di estorsione in forte crescita e ha invitato cittadini e imprenditori  a non essere “omertosi e complici” e  a non restare in silenzio.
La Commissione Antimafia è arrivata in missione sul territorio del X Municipio, dopo i segnali allarmanti di Ostia: negli ultimi mesi, infatti, il vuoto di potere generato dagli arresti nei clan avrebbe alimentato conflitti tra reti dello spaccio, con sette attentati, aggressioni, incendi e da ultimo l’omicidio di un19enne. Un terreno fertile per la criminalità organizzata e non solo. Cosi oggi, nella sede municipale, auditi il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il prefetto Lamberto Giannini, il questore Roberto Massucci, il comandante provinciale dei Carabinieri il generale Marco Pecci, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Giancarlo Franzese, e il Capo Centro della Dia Mario Conio.
La Presidente Colosimo, nel corso della conferenza a termine della Commissione, ha ribadito la linea: ad Ostia non c’è e non deve esserci posto per clan autoctoni o camorra: “né figli d’arte delle vecchie famiglie, né noti successori del ‘grande raccordo criminale’, l’affondo riferito al clan del camorrista Senese. Senza tergiversare, COLOSIMO ha lanciato il messaggio, puntando sull’importanza della cooperazione tra cittadini e istituzioni: “L’appello è agli imprenditori di questo territorio, a non essere omertosi, a non essere complici della criminalità organizzata e a denunciare. Non possiamo permetterci che i ‘successori’ possano fare il bello e cattivo tempo su questo territorio, ha aggiunto. (ANSA)

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