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Colosimo: “da qui passa un segnale molto forte che è raffigurato in quella borsa, cioè il segnale che noi non indietreggiamo: non abbiamo indietreggiato dopo quelle stragi e non lo faremo nemmeno oggi.”

“E’ stato un momento altissimo, penso e veramente sono grata alle istituzioni, in particolar modo al Presidente della Repubblica per questa presenza, perché da qui passa un segnale molto forte che è raffigurato in quella borsa, cioè il segnale che noi non indietreggiamo: non abbiamo indietreggiato dopo quelle stragi e non lo faremo nemmeno oggi. Anche in questo anno in cui la traccia della maturità ci ha portato a parlare di Paolo Borsellino, è il messaggio che vogliamo mandare anche agli studenti che vedranno la borsa”.. Così il presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo, nel suo intervento in occasione della cerimonia in ricordo di Paolo Borsellino, a Montecitorio. La teca contenente la borsa del giudice ucciso dalla mafia rimarrà esposta in Transatlantico per alcuni mesi e sarà visibile nei percorsi di visita di studenti e pubblico.

Cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica. Sono intervenuti il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, Il Presidente della Camera ei Deputati, Lorenzo Fontana e il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Contributi e partecipazione dei figli di Paolo Borsellino e di Manuela Canale, figlia del tenente colonnello Carmelo Canale, tra i più stretti collaboratori del magistrato.

“Per noi è un giorno speciale – ha detto la figlia, Lucia Borsellino. Questa borsa non è solo un effetto personale di nostro padre, ma un reperto rinvenuto nel luogo della strage in cui perse la vita insieme ai suoi valorosi angeli custodi. È un oggetto-simbolo dello spirito di servizio di un uomo dello Stato che ha onorato questo paese e le sue Istituzioni fino all’ultimo momento

L’intervento del Presidente Chiara Colosimo