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Sulla vicenda mascherine il mistero continua. Zingaretti è impegnato ad accusare Fontana ma si dimentica della vicenda che riguarda la regione di cui è Presidente. Noi non ci arrendiamo e continuiamo a chiedere spiegazioni.

 

“Si tratta di una resa delle istituzioni: la giunta Zingaretti ha gettato la spugna davanti a una società di lampadine che ad oggi si è ben guardata di restituirli se non una minima parte. Nessuna procedura di somma urgenza può giustificare la non preliminare verifica della società e la successiva accettazione di una polizza assicurativa, risultata finta e con un titolare imputato in un processo di camorra. Voglio augurarmi che l’uscita di scena di Palamara, porti alla fine dei due pesi e delle due misure fin qui usate tra Regioni e governatori.”

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“La vicenda è ogni giorno più imbarazzante. Ora veniamo a sapere che la Eco Tech ha ricorso al Tar chiedendo i danni alla regione. Insomma entrambe si dichiarano parte lesa. A noi sembra di assistere ad un teatrino combinato dove gli attori in campo sanno benissimo che parte recitare. Cercano di prendere tempo sperando che i cittadini si dimentichino della vicenda.”

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Il presidente “zero” Zingaretti quasi perennemente assente si è arreso. Sulla vicenda mascherine ci è venuto a dire che prima era una bufala, poi che avevamo ragione e bisognava andare fino in fondo ma di fatto ha detto chiaramente solo una cosa: un’azienda può prendere quattordici milioni di euro pubblici e farli sparire. E per giunta continua nella parte difficile della vittima, nonostante i grossolani errori e le distrazioni.

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