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Il piano rifiuti ancora non c’è ma la discarica si. Il Campidoglio e la Pisana aprono Malagrotta 2.0

Trascorsa più di una settimana dall’incendio del Tmb Salaria continua l’inerzia delle giunte Raggi e Zingaretti incapaci di fornire risposte: nessuna informazione sulle condizioni ambientali e sui rischi tossicologici per la popolazione nei quartieri interessati dalla nube tossica, nessun provvedimento di bonifica delle polveri nocive nei luoghi pubblici. Intanto la montagna di rifiuti partorisce non uno, ma molti topolini tutti di segno negativo.

A cominciare dalla delibera che impegna Ama ad impiegare il sito di Ponte Malnome a Malagrotta come impianto di trasferenza temporaneo, termine tecnico che tradotto significa: l’apertura di una nuova discarica a cielo aperto a livello di superficie, sopra un terreno a forte rischio idrogeologico, in una zona che per oltre 40 anni ha subito, sulle persone e sull’ambiente, gli effetti dell’inquinamento prodotto dalla tristemente nota discarica di Malagrotta.

L’incapacità di governare dell’amministrazione Raggi e della giunta Zingaretti e il patetico tentativo di M5Stelle e Partito Democratico di non danneggiarsi a vicenda ci hanno portato al disastro ambientale del Tmb Salaria a cui si stanno susseguendo a cascata altre gravi criticità: come l’ulteriore rallentamento nella raccolta della immondizia, provocato dai tempi di trasferimento dei rifiuti dalla capitale agli impianti di trattamento di Aprilia, Colleferro, Frosinone, Viterbo, comuni che vedono così vanificato il loro virtuoso andamento di raccolta differenziata. Il sovraccarico di lavoro per il Tmb di Rocca Cengia già ridotto ad una discarica e l’aumento del transito dei camion diretti all’impianto. E mentre ascoltiamo l’ennesimo vacuo annuncio sul sistema integrato di smaltimento, sindaco e governatore ancora non indicano i luoghi dove intendono collocare i 4 depositi Ama in cui si dovrebbe convogliare la spazzatura proveniente dai 15 piazzali di trasferenza (uno per Municipio), anch’essi non ancora individuati.
Così in un comunicato i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Fabrizio Ghera (Capogruppo) e Chiara Colosimo.